L'origine
di Villa Carabas si perde
nella leggenda. Il capostipite della famiglia Carabas è infatti
descritto nella fiaba “Il gatto con gli
stivali” come un giovane spiantato, figlio di un mugnaio
poverissimo. Il giovane avrebbe fatto fortuna grazie all'abilità
e all'astuzia di un suo servitore, detto 'il gatto con gli stivali'. La
storia racconta che il giovane sarebbe stato accolto a corte come 'Marchese
di Carabas' dopo aver ricevuto in regalo dal gatto un
'castello' rubato con l'inganno a un orco. |
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Il Marchese di Carabas
e il gatto con gli stivali sono ritratti da Walter Crane (1845-1915) in
un raro picture book intitolato "The Marquis of Carabas" |
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Alcuni
accenni (peraltro non suffragati da alcuna prova storica) sulla vecchiaia
del Marchese e sulle ultime imprese sue e del suo servitore, il Gatto
con gli Stivali sono contenuti in un libro di Mignone,
“Il ritorno del Marchese di Carabas”
ma il carattere fantastico della narrazione impone una certa cautela nel
considerarlo una testimonianza storica fondata. Non si sa quasi nulla dei discendenti del Marchese di Carabas. Ipotizzando che il capostipite della famiglia sia vissuto tra la fine del Seicento e i primi anni del Settecento, si ha un secolo e mezzo di buio e di incertezza per la mancanza di un archivio familiare privato. I primi documenti certi infatti risalgono al secondo decennio dell'Ottocento, quando, a causa di alcune difficoltà di natura economica, viene intentata alla famiglia Carabas una causa per insolvenza. Si ignora lo stato di Villa Carabas a quel tempo. Sono invece rimaste alcune carte dell'architetto George Hedfroy (risalenti al 1853) che presentano un progetto di rifacimento per Villa Carabas. L'edificio raffigurato in pianta è molto simile all'attuale. |
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Con
l'estinzione della famiglia Carabas
avvenuta nel 1863, quando muore l'ultimo rampollo, François
de Carabas, la villa decade progressivamente fino ad essere ridotta
in stato di abbandono. |
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I De Lepsville
attenderanno ancora qualche anno prima di potersi disfare dell'incomodo
bene che ormai è divenuto fatiscente. Archibald Watkins jr. (1911 – 1994), fondatore della GenCod & Co. , giovanissimo miliardario americano, compra Villa Carabas nel 1935 e con una pressoché integrale ricostruzione, in tre anni la rende lo splendido edificio che vediamo tuttora. Da allora fino agli anni ottanta Villa Carabas, divenuta dimora signorile, conosce un periodo di splendore, feste, cultura e mondanità fin quando, nel 1994, Archie Watkins muore senza figli, lasciando in eredità l'intera proprietà alla Carabas Mansion Foundation, una fondazione culturale creata da lui stesso con lo scopo di trasformare la sua splendida dimora in un luogo di grande attrazione culturale. |
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La Carabas Mansion Foundation, in piena ottemperanza al volere di Watkins, sta portando a termine il compito attribuitogli per statuto, quello cioè legato alla creazione di un Museo Virtuale della Letteratura per Ragazzi, così come è descritto nell'atto testamentario dallo stesso Watkins.
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